1. Notte prima degli esami

    AvatarBy Zambo52 il 26 June 2013
     
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    Nel lontano 1972 ho dato l'esame di maturita' nell'allora glorioso liceo classico Siotto Pintor; allora il rapporto con gli insegnanti era di profondo e reciproco rispetto, nella mia sezione E mi ricordo, non solo i prof. Porcella, Onnis, Brenau, la Porra', la Tronci, don Vincenzo Fois, Deiana di educazione fisica, la Paglietti di storia dell'arte, ma anche i bidelli; signor Ferro, Ranieri cosidetto per la somiglianza col principe e per la sua signorilita', un altro bidello di cui non ricordo il nome che era da noi studenti chiamato "piscigani".
    Il legame con i compagni di scuola dopo piu' di quarantanni si e' mantenuto tanto stretto che quando ci si incontra e' come se ci fossimo visti in classe il giorno prima.
    In citta' allora esisteva una sola scuola privata per " burriccus" il noto istituto Cambosu in via Tuveri diretto dall'altrettanto noto Orazio Ancis che con le buone e con le cattive riusciva a far studiare anche chi non ne aveva molta voglia.
    Oggi le scuole private nascono come i funghi, per recuperare gli anni persi nella scuola pubblica. Noi genitori siamo disposti per i nostri figli un po' ribelli, che non hanno trovato la sintonia giusta con gli insegnanti della scuola pubblica a volte un po' anch'essi demotivati, a investire in loro.
    La promozione non e' certamente garantita, ma il rapporto insegnante studente e' sicuramente piu' intenso, quantomeno perche' le classi sono composte da meno alunni.
    D'altronde trattandosi di una scuola privata la miglior pubblicita' la fanno gli stessi alunni ed i loro genitori.

    Edited by Zambo52 - 28/1/2014, 16:13
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  1. Agostino1
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    La vedo diversamente. Quelli del Cambosu erano i classici figli di papà con le tasche piene di soldi. Frequentare il Cambosu significava essere ricchi di famiglia. Di certo gli studenti che uscivano da lì non erano nè cime nè più "acculturati" degli altri. Erano solo più benestanti e difatti si garantivano il titolo con la pecunia, non certo con lo studio (pure se percossi dal detto Ancis, che evidentemente era "impreparato" come loro e ignorava che l'abuso dei mezzi di correzione o di disciplina fosse un illecito sanzionato da pena). Ricordo, facendo il confronto tra studenti della scuola privata e quelli della scuola pubblica, che c'era un abisso tra i due gruppi, si vedeva subito chi era meritevole di lode e chi invece no. Quelli della pubblica erano più in gamba. Anche dopo il diploma si notava la differenza. Ricordo inoltre che quelli del Cambosu a fine settimana frequentavano le discoteche e i luoghi del divertimento, mentre quelli delle pubbliche no, si facevano "un mazzo tanto" studiando anche di sabato. Materia grigia contro portafoglio.
     
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